Report e Aree Informative
Era inevitabile che l’emergenza Covid-19 lasciasse il segno anche sull’impresa sociale, che ancora una volta però mostra una buona capacità di resilienza e adattamento alle mutate condizione dei mercati.
L’Osservatorio Isnet ha fotografato un aumento previsto dei posti di lavoro nel 2020 pari +0,3% con il lockdown senza il quale sarebbe stato +4,2%. L’incidenza degli effetti della pandemia è pari a -3,9%.
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Comunicato Stampa
“L’emergenza Covid-19 – ha detto Laura Bongiovanni responsabile dell’Osservatorio e Presidente di Associazione Isnet –ha fatto da acceleratore di comunità; le imprese sociali sono scese in campo adattando prodotti e servizi e rivedendo processi di gestione, coinvolgendo attori e reti territoriali”.
Sul versante Industry 4.0, il monitoraggio dell’Osservatorio Isnet (al terzo anno consecutivo su questo tema) rivela un miglioramento dei processi di adozione delle nuove tecnologie da parte delle imprese sociali, con quasi due imprese su dieci che hanno avviato sperimentazioni nell’ambito della digitalizzazione dei processi, della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale. Al di là di questo dato positivo, prosegue, come già emerso nelle due precedenti edizioni, la resistenza a confrontarsi con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie (77% degli intervistati). Anche su questo ambito si gioca il futuro degli interventi delle imprese ad impatto sociale e la loro capacità di amplificare la portata dei processi comunitari, e per questo è importante proseguire nelle azioni di sensibilizzazione e di scambio con il mondo della ricerca scientifica e l’attivazione di sistemi originali di apprendimento.
“Sono ambiti molto importanti, che l’Osservatorio continuerà a monitorare – ha proseguito Bongiovanni - che evidenziano la capacità di queste imprese di essere non solo adattive e dunque resilienti, ma effettivi attivatori del cambiamento. La tenuta complessiva del sistema e la capacità di rigenerazione che i dati dell’Osservatorio confermano suggeriscono l’urgenza di attivare percorsi di valorizzazione e diffusione delle imprese ad impatto sociale per ridurre gli effetti della pandemia sulle diseguaglianze sociali e aumentare il benessere delle nostre comunità”.
“La capacità dell’impresa ad impatto sociale – ha affermato Stanislao Di Piazza Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - di esser protagonista nella gestione della emergenza Covid-19 come evidenziano i dati dell’Osservatorio Isnet, conferma l’importanza di consolidare e far crescere una nuova cultura, un nuovo modello economico. La 'Terza Economia’, fatta da imprenditori orientati allo sviluppo sostenibile oggi più che mai andrebbe sostenuta e valorizzata e questi indicatori sono fondamentali per orientare le scelte dei policy maker”.
Alla conferenza virtuale sono intervenuti Stefano Mantovani, Presidente dell’Impresa Sociale Noncello, cooperativa sociale plurima (A+B) che dal 1981 opera in tutto il Friuli Venezia Giulia e nel territorio del Veneto orientale con 121 mezzi aziendali, 6540 addetti qualificati, 40,4% di lavoratori svantaggiati per oltre 800 clienti, in quanto “operatore sul campo” ha sottolineato ”la necessità per le imprese sociali di adeguarsi al cambiamento in atto, ben evidenziato dalla ricerca Isnet: siamo nel Terzo Millennio e servono nuove modalità e nuovi strumenti che noi dobbiamo individuare”;
Renzo Sartori, Presidente della Società Benefit Number 1, specializzata nella fornitura di servizi logistici integrati nel mondo Grocery che conta 290 milioni di fatturato, oltre 60 clienti, 3600 collaboratori diretti e indiretti e 56 siti gestiti che ha ricordato “La capacità di ascolto – del territorio e non solo - genera il cambiamento; noi lo abbiamo fatto anche con il progetto Next, ora associazione, con il quale abbiamo recuperato giovani immigrati talvolta sbandati, istruendoli, formandoli e facendoli entrare in azienda”;
Giuseppe Guerini, Presidente di Cecop-Cicopa Europe, la confederazione europea delle cooperative industriali e dei servizi che rappresenta 25 membri in 15 Paesi europei per una rete di oltre 40.000 imprese e 1,3 milioni di lavoratori ha evidenziato come “l’Italia sia all’avanguardia per la capacità di raccolta e analisi dati sull’impresa sociale e che in conseguenza della pandemia ci sia invece stata un’analogia di comportamento, quello tipico delle imprese cooperative, che pur perdendo in fatturato hanno il più possibile cercato di mantenere l'occupazione”;
Alessandro Lombardi - Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha evidenziato il percorso in atto di sviluppo della compartecipazione tra pubblica amministrazione e privato sociale, in sostituzione delle logiche del mero contratto d'appalto relazione con la pubblica amministrazione che non è più legata alla logica competitiva.
(*) Il Panel Isnet è composto da 500 organizzazioni e rappresentativo delle imprese ad impatto sociale in Italia: Cooperative Sociali di tipo A e B, loro Consorzi e Imprese Sociali ex Lege, Società Benefit B-Corp e SIAVS, le Start Up innovative a vocazione sociale.
La XIV edizione dell’Osservatorio è realizzata con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il contributo di Banca Etica e Assimoco. L’Osservatorio 2020 è dedicato agli effetti dell’emergenza Covid-19 sugli indicatori economici, il fatturato, l’occupazione e la capacità di rigenerazione dei servizi delle imprese.
L’Osservatorio Isnet, giunto alla sua XIV edizione, rappresenta un appuntamento consolidato per aggiornare gli indicatori economici dell’impresa sociale e restituire una fotografia delle principali dinamiche e direzioni di sviluppo. Associazione Isnet dialoga con una rete di 1290 imprese sociali in tutta Italia, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’economia sociale in Italia. Realizza durante l’anno vari focus di indagine dedicati all’economia sociale e all’analisi dell’impatto sociale, con obiettivi conoscitivi caratterizzati da una elevata spendibilità delle informazioni raccolte, con l’avvio di progettualità e percorsi di apprendimento condivisi tra imprese in tutta Italia. Associazione Isnet è tra i promotori del “Patto Imprese per Un nuovo paradigma economico”, iniziativa realizzata dal Ministero del Lavoro insieme alle organizzazioni protagoniste e già parte attiva della transizione verso un piu evoluto modello di sviluppo http://pattoeconomico.net/
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