51
Osservatorio

Osservatorio

Presentato l’ottavo rapporto dell'Osservatorio Isnet sulle imprese sociali

Nella legge delega l'intento e' quello di rimettere mano all'Impresa Sociale per allargarne i campi di attività, introdurre una possibilità di ripartizione - seppur moderata - degli utili, e dare una fiscalità di vantaggio, prendendo a spunto le norme delle start up innovative. L’economia sociale e' un grande fattore di sviluppo del lavoro e noi vorremmo fare di questa “famiglia d'imprese” un altro caso di successo come le cooperative sociali” cosi l’on. Luigi Bobba, sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha partecipato all'evento di presentazione dell'ottavo Osservatorio Isnet sulle imprese sociali.

I dati salienti del Osservatorio Isnet hanno evidenziato performances e sentiment: per il 47,4% delle imprese sociali il 2014 sarà un anno “stabile”, per il 26,7% in crescita mentre prevede difficoltà solo il 24,3%; quasi la metà (48,8%) delle organizzazioni che vede in crescita il 2014 prevede anche di incrementare i livelli occupazionali.Inoltre chi ha migliori relazioni con gli stakeholders (enti pubblici, aziende, media, altre organizzazioni non profit) ha anche migliori risultati economici.

 
Su questo tema è stata incentrata la rotonda “Lavorare con l’impresa sociale”  successiva alla presentazione dei dati.

"Abbiamo cominciato a a scrivere insieme un libro che se ben gestito e strutturato non vedrà mai la parola FINE". Cosi Paolo Amicucci della Eurovix spa ha sintetizzato l’ottima collaborazione che la sua azienda ha con il mondo dell’impresa sociale: un giudizio condiviso da Giusto Curti (Largo Consumo) Gianni Martino (car2go)gli altri esponenti del mondo imprenditoriale profit  che si sono confrontati con alcuni esponenti del mondo dell’impresa sociale.

L’impresa sociale è diventata un concreto crocevia di imprenditorialità, socialità e partecipazione attiva dei cittadini e le parole del sottosegretario Bobba ci fanno pensare che sia davvero giunto il momento in cui le saranno dati i riconoscimenti di status, fiscali e civilistici che da tempo merita” 
Laura Bongiovanni, presidente Associazione Isnet
 
Immagini allegate
148 149 150 151 152 153 160
Allegati
Rassegna complessiva dei temi trattati dell'Osservatorio.pdf (119,88 KB)
Dati presentati a Roma.pdf (289,99 KB)
Rapporto Osservatorio Isnet (prima parte).pdf (383,61 KB)

« Torna all elenco

invia il tuo commento

Elenco commenti

carla facchini

ma quali sono i reali vantaggi , sopratutto fiscali, a confronto delle cooperative? Sto cercando di convincere i miei soci che c'è una alternativa alla cooperativa perchè dobbiamo creare una forma aziendale che affianchi la nostra associazione di promozione sociale. Operiamo con il disagio mentale: VentagliodiORAV.altervista.org.it

Marco Masi

“La peculiarità dell’impresa sociale è che può rivestire tale qualifica anche una società ( ad es a responsabilità limitata) che si vincoli a non distribuire gli utili. Tale forma societaria, a differenza della forma cooperativa, non è obbligata ad avere la “porta aperta” e soci con gli stessi diritti/doveri. Soci con quote sociali diverse infatti possono avere un peso diverso nella srl impresa sociale. Sotto il profilo fiscale invece l’impresa sociale non ha agevolazioni di sorta, per cui sotto questo profilo le cooperative in generale e le cooperative sociali in modo particolare offrono vantaggi di certo superiori”. Marco Masi